lunedì 10 marzo 2008

Quei fascisti della Libertà

ROMA - "Mai rinnegato il fascismo". Diventa un caso la candidatura di Giuseppe Ciarrapico nel Pdl. L'imprenditore, in un'intervista a Repubblica, non ha nascosto le sue note simpatie per Mussolini. Parole che hanno provocato dure reazioni, nel Pd ma anche nel Pdl. Pesante quella di Gianfranco Fini, a cui Ciarrapico aveva rivolto sprezzanti critiche: "Ho già detto quello che dovevo dire a suo tempo (un riferimento indiretto a quando il leader di An definì il fascismo "il male assoluto", ndr)", per poi scaricare la scelta su Forza Italia: "Fosse dipeso da noi...". E dura è anche la reazione di Fiamma Nierenstein: "Ho visto il coraggio di Fini che andava a chiedere scusa a Gerusalemme, ma io sono antifascista e non sono compatibile con nessuno che non dica di rinnegare il fascismo". [...]
(http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/politica/verso-elezioni-9/reazioni-ciarrapico/reazioni-ciarrapico.html)

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"Il fascismo mi ha dato sofferenze e gioie. Mai rinnegato, mai confuso, mai intorpidita la mente da pensieri sconclusionati e antistorici".

"Con Berlusconi l'amicizia è di antica data. E il suo ingegno è davvero raro. Sabato al Palalido di Milano ho conosciuto la potenza di questo movimento".

A proposito di peso: perché appesantisce le pareti delle redazioni dei suoi giornali con le foto del Duce? "Bellissimo".

"L'ultima volta che sono stato a Predappio era, mi pare, ottobre. Sedicimila persone".

"Come si disse: governare gli italiani non è faticoso. E' totalmente inutile".
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(http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/politica/verso-elezioni-9/ciarrapico-fascista/ciarrapico-fascista.html)

Il signore che ha rilasciato queste splendide dichiarazioni si chiama Giuseppe Ciarrapico, imprenditore, dichiarato, orgoglioso e aggiungerei anche PERICOLOSO, fascista.
E' uno degli ultimi candidati nelle file del berlusconiano Popolo delle Libertà nella corsa per un posto nel Senato della Repubblica. Per favore, non infanghiamo ulteriormente quelle sacre poltrone!
Che dire, bisogna stare attenti a non riconsegnare la nazione nelle mani dei fascisti.
Altro che moderati...