martedì 6 marzo 2007

Paladini della giustizia

Vi racconto, appassionati lettori, della scenetta che mi si è presentata agli occhi questa sera, intorno alle ore 23:30, in pieno centro cittadino, mentre raggiungevo la macchina per tornare a casa.
In compagnia di tre ottimi amici, proseguo lungo il Corso, fiancheggiando il comune, e noto una macchina dei Carabinieri ferma, con due omini in divisa che parlano con un gruppo di ragazzi. Ci tengo a precisare che conosco più o meno bene questi ragazzi, nessun criminale tra loro, ed uno di questi giovani è un immigrato.
A quanto pare i giovani contestavano, in maniera civile (le mie orecchie testimoniano), qualche precedente comportamento dei Carabinieri. Forse si trattava di un verbale. Sciocchezze insomma.

Prende la parola il ragazzo immigrato, proseguendo con la civile contestazione. Pronuncia una frase normalissima, non offensiva, non oltraggiosa, aiutandosi con un leggero movimento del braccio (senza che questo potesse oltraggiare in alcun modo la figura degli "uomini in blu"), ed ecco la pronta reazione dei TUTORI DELLA LEGGE: uno dei due scende dalla macchina, si dirige in maniera minacciosa verso il ragazzo, urla un paio di offese (queste sì, erano oltraggiose, nei confronti dell'immigrato), lo strattona violentemente, continua ad offendere, lo spinge nella macchina, chiude e se lo portano via.

Ora, io non sto qui a dire se il ragazzo aveva ragione a contestare oppure no, ma qui si tratta di descrivere un abuso di potere bello e buono avvenuto davanti agli occhi di una decina di persone. Nessuno ha mosso un dito, ovviamente; io per primo, che avrei probabilmente rischiato di essere insultato e sbattuto dentro a mia volta.

Guardacaso (?) la vittima di questo assurdo e vergognoso abuso è stato un immigrato.

Adesso mi chiedo: nella nostra cara cittadina sentiamo quotidianamente parlare di risse, atti vandalici, incidenti di ogni sorta, e nessuno, ripeto, nessuno degli addetti a salvaguardare l'ordine pubblico fa niente. Però appena si presenta la possibilità, scatta uno spaventoso abuso da parte di chi, con la divisa addosso, probabilmente si sente il Robocop della situazione.

Non so come passerà la nottata quel povero ragazzo, so per certo, però, che queste storie devono finire.

Fino ad oggi si aveva la certezza che Corato fosse piena di delinquenti e teppisti, però non convincetemi del fatto che alcuni di questi indossano la divisa, per favore!

Intanto invito questi "paladini della giustizia" a mettere per un paio di minuti la testa nel cesso, e a vergognarsi, almeno un po'.

1 commento:

Anonimo ha detto...

STRONZI FIGLI DI PUTTANA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!